(Chiusa 16 luglio 2012) – La grande mostra estiva che propone il Museo Civico di Chiusa, focalizza l´attenzione sulla ricerca astratta nel panorama artistico del Novecento, presentando alcuni importanti esponenti dell´astrattismo italiano. Tra i più significativi troviamo Giacomo Balla, Jean Mario Berti, Vinicio Berti, Gianni Bertini, Agostino Bonalumi, Alberto Burri, Arturo Carmassi, Enrico Castellani, Ferdinando Chevrier, Antonio Corpora, Roberto Crippa, Piero Dorazio, Gianni Dova, Lucio Fontana, Nino Franchina, Mario Lido Graziani, Renato Lacquaniti, Marcello Landi, Riccardo Licata, Elio Marchegiani, Sandro Martini, Galliano Mazzon, Sante Monachesi, Piero Monteverde, Zoran Music, Gualtiero Nativi, Mario Nigro, Italo Rossi Ciampolini, Paolo Scheggi, Bruno Secchi, Mario Sironi, Renato Spagnoli,Giulio Turcato, Renzo Vestrini.
L´esposizione, resa possibile grazie alla collaborazione con il collezionista toscano Carlo Pepi, propone al pubblico ben 36 artisti, ognuno presente con un dipinto. Accanto ad artisti noti, nella mostra sono stati inseriti anche degli artisti poco noti, dimenticati dalla critica ufficiale ma che hanno espresso un’arte innovativa e di altissimo livello.
E` stato arduo scegliere gli artisti nel quadro di una raccolta così vasta (oltre 2.000 artisti), il risultato è una mostra di alto livello con opere di qualitá accuratamente selezionate.
Con il termine “Astrattismo” vengono designate forme di espressione artistica non figurative, esso indica la volontà di rinunciare a ogni riferimento a oggetti reali riconoscibili. Anche se in Italia l’Astrattismo venne accolto piuttosto tardi, esso si sviluppò in forme di grande spessore artistico, che aprirono la strada a molti dei più significativi movimenti del ‘900.
E’ alla fine degli anni Venti che venne dimostrato interesse per le esperienze astratte che da tempo circolavano in Europa. Nel secondo dopoguerra l’astrattismo, dopo aver subito un momento di pausa in relazione al fenomeno di ritorno al figurativo, ritrovó nuova vitalità, dando vita a diversi gruppi astratti. L’Astrattismo a Firenze nel 1949 venne presentato con il “Manifesto dell’Astrattismo Classico”, a Roma nel 1948-50 con il movimento Forma 1, a Milano nel 1948 con il Movimento Arte Concreta (M.A.C.). All’interno dell’Astrattismo si distinguono due filoni: quello lirico e quello geometrico. L’Astrattismo lirico lascia ampio spazio alla fantasia e all’universo personale dell’artista, quello geometrico è dominato da un rigore e da un controllo razionale dell’espressione.